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COSA SUCCEDE A SETTEMBRE IN CANTINA

Quando si arriva a settembre, la cantina si risveglia, trasformandosi nel centro nevralgico dell’intera operazione vitivinicola. Diventa il luogo dove le uve, accuratamente nutrite e curate per i precedenti 10 mesi, subiscono la metamorfosi che ne estrarrà il massimo delle potenzialità aromatiche. L’obiettivo è quello di produrre vini che incarnino pienamente l’essenza e la personalità del territorio di provenienza.

All’interno di questo spazio vitale, l’attenzione è rivolta alla preparazione di tutto l’equipaggiamento necessario per i tavoli di cernita, atti a ricevere l’uva raccolta. Ad Usiglian del Vescovo, la raccolta dell’uva viene effettuata rigorosamente a mano, al fine di preservare l’integrità e la qualità di ogni grappolo, e l’uva raccolta viene collocata in contenitori di piccole dimensioni.

Una volta raccolta l’uva, l’uso di un nastro elevatore consente di eseguire un’accurata selezione, separando quei grappoli che non rispondono ai rigidi standard qualitativi dell’azienda. Questo processo selettivo assicura che solo l’uva di qualità superiore proceda nelle fasi successive della vinificazione.

Durante il processo di vinificazione, si procede ad adattare alcune pratiche in funzione delle peculiarità dell’annata. Ad esempio, in annate particolarmente fresche, si opta per aumentare la temperatura di estrazione e intensificare il numero e la frequenza dei rimontaggi. Al contrario, in annate calde, si cerca di limitare la temperatura di fermentazione e ridurre il numero e la frequenza dei rimontaggi, preferendo pratiche più delicate come una minore agitazione delle vinacce.

Tali scelte sono prese al momento della vendemmia, sulla base delle indicazioni ricavate attraverso un’accurata analisi sensoriale delle uve. Questa analisi consente di definire la strategia di vinificazione e di estrazione più appropriata, mirando a ottenere il massimo dalla specifica annata.

Settembre rappresenta il mese più intenso dell’anno, con una dose di stress certamente elevata, ma anche con un’energia stimolante senza pari. Questo periodo segna infatti la realizzazione concreta di un intero anno di lavoro, trasformando il frutto di mesi di dedizione in un vino che rispecchia la sua terra.

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