Usiglian del Vescovo investe sul #Green Active – parte 1

GLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Il cambiamento climatico degli ultimi anni ha prodotto in moltissime zone dei cambiamenti radicali.

Nei territori estremi come il nostro, che sono composti da una altissima percentuale di sabbia, la gestione idrica diventa un aspetto particolarmente rilevante. Non avendo la possibilità di avere nei suoli delle sostanze, delle matrici che trattengano acqua, come l’argilla e il limo, veniamo investiti in modo importante dai cambiamenti climatici e dalla modifica del pattern delle piogge.

Non esiste più, come una volta, il classico periodo primaverile/autunnale in cui si concentravano le piogge; adesso le piogge sono numericamente più o meno rimaste inalterate, ma concentrate in pochi eventi. Dato che il suolo non ha capacità di trattenimento idrico, il nostro obiettivo è diventato quello di attenuare questi effetti che ci hanno portato a stravolgere completamente le procedure agronomiche.

Siamo passati così a una rivitalizzazione dei suoli lavorando sulla lisosfera, quindi su tutta la componente vitale dei terreni, e abbiamo reso evidente che quello che era valido un tempo in viticoltura, oggi non è più valido: vent’anni fa ad esempio si leggeva nei testi di viticoltura che l’inerbimento creava competizione idrica nei confronti delle viti e che quindi fosse da sconsigliarsi in zone aride come la nostra.

Oggi si scopre invece che sono le erbe a trattenere un po’ di più l’umidità e soprattutto che l’inerbimento è estremamente importante da un punto di vista termico perché crea un effetto protezione/ombreggiamento del suolo evitando così il surriscaldamento della superficie del vigneto.

Oggi quando la temperatura dell’aria è di 40/42 gradi, il suolo arriva a 58/59 gradi; da questo deriva che nella prima frazione del terreno non ci sia vita perché non ci sono le condizioni vitali e si crea una desertificazione. Diventa quindi fondamentale l’azione di protezione dall’irraggiamento solare.

È stato anche dimostrato che la sfogliatura dei grappoli, mentre un tempo permetteva una migliore maturazione degli uvaggi, oggi è una delle fasi a rischio perché il sole crea scottature, fotossidazione e quindi la qualità dei vini si trasforma radicalmente.

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