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RISCHIO GELATE MAGGIO/GIUGNO

L’entità dell’impatto da congelamenti nella nostra impresa risulta minimale, poiché è situata ad elevata altitudine. L’alterazione termica provoca danni maggiori nelle aree di vallate e terreni pianeggianti, dove l’atmosfera gelida, risultando densa, precipita e solleva l’aria calda. Ci troviamo a 300 metri s.l.m., dunque, per subire effetti negativi da congelamenti, si devono registrare gradi piuttosto bassi (-7°/-8°). Se ci fosse una minaccia di ghiaccio, utilizzeremo la tattica di incendiare rotoballe di fieno lungo i margini dei vigneti maggiormente esposti, attualmente lo Chardonnay, poiché è l’unico germogliato. Se un danno da congelamento dovesse verificarsi, interverremo con prodotti contenenti estratti di alghe, facilitando il recupero della struttura dei tessuti vegetali e riducendo l’impatto negativo subìto.

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