UN VINO, UN LIBRO: IL MILLEESETTANTOTTO (1078) E “IL NUOVO MONDO” DI ALDOUS HUXLEY

L’abbinamento tra un buon libro e un calice di vino può disvelare un’esperienza sensoriale indimenticabile, dove ogni sorso e ogni pagina si intrecciano, creando una connessione profonda tra il palato e la mente.


Il vino MilleEsettantotto di Usiglian del Vescovo, con il suo carattere raffinato e la sua storia antica, si sposa in modo sublime con le riflessioni distopiche e futuristiche de Il Nuovo Mondo di Aldous Huxley, un classico della letteratura fantascientifica, che esplora il confine tra libertà e controllo, tra natura umana e progresso tecnologico.
Il 1078 segna l’anno in cui Matilde di Canossa donò il feudo di Usigliano al Vescovo di Lucca, un gesto che trasformò per sempre il nome e la storia di questo luogo, divenuto così Usiglian del Vescovo.

Con questo vino, che rappresenta una perfetta fusione tra tradizione e innovazione, celebriamo quell’evento storico e l’eredità millenaria della tenuta: un vino dal carattere unico, che si evolve e affascina anno dopo anno grazie all’affinamento in barriques e anfore, offrendo un’esperienza che continua a sorprendere e a conquistare.

Nel calice, il MilleEsettantotto si presenta con un vivace giallo pallido arricchito da riflessi verdi. Il bouquet è raffinato e complesso, offrendo un equilibrio perfetto tra freschezza e dolcezza. Al palato si distingue per l’armonia delle sue note, sostenute da un corpo strutturato e una persistenza lunga e avvolgente.

È un vino che regala un’evoluzione sorprendente con il passare del tempo.

Scritto nel 1932, Il Nuovo Mondo di Aldous Huxley è un’opera distopica che immagina una società futura in cui gli individui sono controllati da un potere totalitario, privati della loro libertà e del loro spirito critico attraverso l’uso di stupefacenti, tecnologia e manipolazione genetica. L’opera ci invita a riflettere su temi universali come la natura del potere, il significato della felicità e il destino dell’umanità in un mondo sempre più artificiale. Le sue tematiche sono ancora oggi attuali, rendendolo un libro che stimola una riflessione profonda e inquietante.

L’abbinamento tra il MilleEsettantotto di Usiglian del Vescovo e Il Nuovo Mondo di Huxley è tanto sorprendente quanto affascinante. Il vino, con la sua profondità e complessità, è capace di accompagnare le riflessioni filosofiche e le emozioni che emergono dalla lettura di un’opera tanto provocatoria.

Il MilleEsettantotto, con la sua complessità e profondità, fornisce al lettore un ancoraggio sensoriale che bilancia la densità intellettuale del romanzo. Ogni sorso diventa una pausa riflessiva, un momento in cui assaporare il presente e lasciarsi trasportare dai pensieri.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *